Divieti in spiaggia per droni revocatiNews 

Divieti in spiaggia per droni revocati

Tempo di lettura: 2 minuti

Modificati i divieti in spiaggia per i sorvoli con droni stabili di recente dalla Regione Abruzzo dopo l’intervento di DAST Confesercenti. Proprio sulla spinta di quanto richiesto già a giugno dall’associazione, la regione Abruzzo ha deciso di intervenire riformulando l’ordinanza che vietava il volo sulle spiagge per qualsiasi tipo di velivolo.

Le modifiche allineano quindi le disposizioni regionali specificamente rivolte alle spiagge con quanto già avviene per tutto il resto del territorio. Permangono quindi i limiti sulle altezze di volo, sulla presenza di persone e i riferimenti alle categorie di peso del drone.

I divieti in spiaggia per il sorvolo di droni voluti dalla Regione Abruzzo erano particolarmente stringenti. Vi abbiamo già raccontato in altri articoli di apposite restrizioni previste in luoghi particolari come per esempio le riserve naturali, leggete anche “Area protetta di Torre Flavia vietata ai droni”.

Rivisti i divieti in spiaggia per droni

Le disposizioni iniziali sui divieti in spiaggia per il sorvolo di qualsiasi velivoli, droni inclusi, stabiliti dall’ordinanza abruzzese sono state quindi riviste. Inizialmente si stabiliva il divieto di “sorvolare le spiagge e gli specchi acquei limitrofi con qualsiasi tipo di velivolo, droni compresi, ad eccezione dei mezzi di soccorso e di Polizia, a quota inferiore a 300 metri, così come previsto dal Regolamento ENAC RAIT.5006 (Altezze minime per il sorvolo delle spiagge)”.

Ecco quindi l’intervento di DAST Confesercenti. Il suo obiettivo non era quindi certo quello di mitigare il rigore del divieto. Piuttosto era semplicemente quello di far notare che esiste già una legislazione a riguardo particolarmente severa. Lo scopo era quindi dimostrare che l’unico ente che può normare i droni è ENAC e non gli enti locali. Leggete “DAST Confesercenti sulla vicenda conformità patentini droni”.

La Regione Abruzzo ha quindi dovuto intervenire non tanto per mitigare i divieti in spiaggia per i droni, quanto per ristabilire l’autorità a riguardo di ENAC. Di fatto la nuova versione dell’ordinanza segue infatti in modo preciso quanto già legiferato a livello nazionale.

Si parla infatti di “divieto di sorvolare le spiagge e gli specchi acquei limitrofi con droni laddove siano presenti persone o assembramenti di persone in base alla normativa aeronautica vigente”. Insomma, la gestione dei droni su spiagge e specchi d’acqua è la stessa su tutto il territorio italiano. E gli unici organi che si occupano di legiferare sul settore dei droni sono proprio ENAC ed EASA.

 

Leggi anche queste notizie